Baccalà al latte (bacalà alla vicentina)

Ho sempre un po’ di rispetto quando acquisto questo pesce, sia per le sue dimensioni sia al pensiero della pesca alquanto difficoltosa nei mari del Nord per approvvigionarsene.  In questi giorni ho trovato una buona offerta con baccalà già ammollato (spero sia di qualità Ragno…), 700/800 g  bastano per 4/5 persone.  Preparare il pesce  lavandolo, togliendogli pelle e lische poi tagliarlo in pezzi abbastanza grandi ed infarinarli: Fare un trito con: cipolla, aglio, prezzemolo facendolo appassire in olio versato nella casseruola scelta per la cottura ( ottima quella di coccio con il suo coperchio, posta sul fuoco con una reticella diffusore).  Sistemarvi i pezzi di baccalà e  distribuivi sopra: il trito di capperi, il formaggio grattugiato, qualche scaglietta di burro e mezzo bicchiere di vino bianco da tavola; lasciare evaporare un poco quindi versare mezzo litro di latte caldo ed alcuni pezzetti di burro. Far riprendere il bollore poi abbassare fino a far appena sobbollire; lasciar cuocere fino a che tutta la parte liquida sarà assorbita.

L’accompagnamento più adatto è naturalmente una bella polenta calda appena rovesciata sulla tafferia.

Note: chi preferisce un gusto più piccantino al posto dei capperi  farà un battuto di  5/6 ottime  acciughe dissalate.  Dopo la ripresa dell’ebollizione si può continuare la cottura anche in forno.

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