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11 settembre 2011, mentre stavo fotografando questo bellissimo parapetto di un ponte a Berlino mi sono accorta, con sorpresa, della presenza di un lucchetto attaccato lì da chissà chi.Â
Riflettendo sul fatto che la ” moda” dei lucchetti sul ponte si è manifestata tra i giovani dopo la divulgazione di un recente film di successo e sia stata trasferita perfino in questo luogo, mi sono augurata che possa trattarsi di un unico caso isolato e, soprattutto che l’artistico parapetto non venga danneggiato nel rimuoverlo.
Stimolata nel conoscere esattamente il significato della parola lucchetto, sono andata a rileggermi la definizione che ne dà il mio vecchio dizionario Garzanti: “ lucchetto, s.m. serratura mobile di metallo, fornita di un gambo ricurvo che unisce fra loro due anelli posti alle estremità dell’oggetto da chiudere: aprire, chiudere il— del baule, della cassa/ mettere il —alla bocca di qlcu., (fig) imporgli di tacere. Dal fr. loquet; “ Â
Il senso figurato anche sull’enciclopedia Grolier è quello che mi ha colpito di più perchè: Mettere il lucchetto alla bocca, costringere al silenzio.
A mio gusto per esprimere un po’ di romanticismo molto meglio i fidanzatini di Peynet!