Quanti estimatori ci sono del cappuccino? Tanti, basta osservare le ordinazioni, specialmente al femminile,  ad esempio in uno dei tanti autogrill, oppure in qualche bar, ci si accorge subito che il cappuccino è una tra le bevande molto gradite.
Devo riconoscere che bevendolo al bar si percepisce un gusto più aromatico di quello preparato a casa, ma sentendo i commenti dei miei familiari posso dire che anche il mio cappuccino è come dev’essere cioè marrone come la tonaca dei frati, caldo al punto giusto, con abbondante schiuma di latte in superficie. Ora che anche le scuole sono iniziate un buon cappuccino a colazione predispone bene la giornata!
Il nome della bevanda “cappuccino” gli viene attribuito dalla forma appuntita che si fa assumere alla  panna, simile a quella del cappuccio a punta cucito alla tunica tanto voluto da un frate di nome Matteo da Bascio che ottenne il privilegio di indossarlo dal Papa Clemente VII nel 1525.  Successivamente, avendo numerosi seguaci, ebbe luogo l’istituzione dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.