Il titolo naturalmente è scritto in tono scherzoso, dato che parlo di giuggiole e non di zanzare, infatti quello è il nome dell’albero di giuggiolo, considerato un arbusto ma che a volte può arrivare anche a 6/8 metri di altezza.
“10 lire di giuggiole per favore” -  frase abituale dopo pochi giorni di scuola dei piccoli studenti delle elementari quando questa iniziava al I° Ottobre, se ne potevano comperare un po’ dal fruttivendolo con le piccole mance date dai genitori. Ancora oggi, quando vedo esposte le giuggiole le associo al tempo ultra-passato della scuola.
Frutti o meglio drupe dell’albero del giuggiolo, le giuggiole hanno i colori dell’autunno, giallo, marrone, rosso e appartengono alla fam. delle Ramnacee. Nella forma ricordano le olive o i datteri, ma sono abbastanza dolci da essere apprezzate per il sapore gradevole.
Un buon uso in cucina, a mio parere è la marmellata di giuggiole; a Natale potrà diventare un regalino inconsueto per gli appassionati di novità , oppure la gelatina per la quale le giuggiole, snocciolate e divise a metà , vengono cotte nel vino rosso.