Sarà un caso che in questi giorni io stia disegnando proprio un tacchino, per mantenere un po’ d’esercizio con la matita, ma è curioso che ieri mi sia trovata a leggere online di una sagra che si svolge da anni in Arkansas, un festival tradizionale organizzato il Turkey Trot festival di Yellville, durante il quale proprio un tacchino vivo viene lanciato da un aereo che sorvola i partecipanti alla festa, i quali dovrebbero prenderlo.
Il tacchino inevitabilmente finisce per precipitare, non potendo volare e si schianta mortalmente a terra. In precedenti anni il numero dei tacchini era anche di sei, uno è stato preso vivo dai partecipanti. Lanciati da un’altezza di 150 metri non possono farcela, sono in grado di volare solo a circa 30 metri di altezza.
Leggo che questa tradizione, nella cittadina dell’Arkansas, va avanti da 50 anni, ma “le cose cambiano” e questa usanza barbarica, del volo del tacchino, molto crudele e contraria al buon senso, non dovrebbe essere consentita, tanto più paradossalmente inserita in una sagra come uno spettacolo divertente.