In questi giorni a S. Pietro Incariano provincia di Verona si è svolta la tradizionale “Festa del codeghin” (festa del cotechino). Leggo sul quotidiano della città che il vincitore del Premio Cotechino, premiato per la quarta volta per la bontà dei suoi prodotti, ha dato un buon consiglio per la cottura del salume che riporto in quanto ritengo ci sia sempre da imparare da chi ne sa davvero!
Per una buona cottura del salume consiglia di dare una prima bollitura, poi lasciarlo raffreddare e metterlo sotto vuoto, con la seconda bollirlo per un quarto d’ora. Questa cottura fa sì che succhi e aromi rimangano nel cotechino.
Nella mia foto sono rappresentate delle fette di zampone, salume per il quale la cottura risulta essere molto più lunga, più di due ore e mezza. Lo zampone va prima punto alle estremità con uno spiedino, immerso in acqua fredda per almeno 1/2 ora e dopo portato ad ebollizione molto lentamente, aggiunta la giusta quantità di sale, si lascia bollire piano, coperto, fino a cottura ultimata. Con un contorno di purè di patate, oppure crauti con la mela, salsa verde, o la mitica pearà veronese, sarà un secondo completo.