Luglio è agli sgoccioli ed al sol leone maturano i pomodori ottimi per preparare la salsa; unica accortezza, quando ci si appresta alla preparazione è non posizionarsi sul tavolo di marmo perché il pomodoro corrode ed è indelebile, come del resto il limone.
Al lavoro: laviamo i pomodori, tagliamoli a pezzi e mettiamoli a scolare con un po’ di sale sullo scolapaste per una mezz’oretta. Fatto questo, poniamo a cuocere in una pentola larga e capiente fino a che si saranno tutti messi a bollire, rimestiamo e cuociamo per una decina di minuti. Ritiriamo con una mestola a buchi e passiamoli al passaverdure od, ancora meglio, all’apposito passapomodoro. Versiamo nella pentola tutta la passata, aggiungiamo qualche foglia di basilico e rimettiamo sul fuoco per farla addensare bene, mescolando per verificare la densità desiderata, facendo molta attenzione agli eventuali schizzi bollenti. Spegnere il fuoco.
A questo punto non resta che versare la passata nei vasi ermetici; la parte più lunga di tutto, sarà la sterilizzazione con i vasi ricoperti di tela pulita, in pentola alta, con acqua fredda a ricoprire i vasi per circa 2 cm. Si lasciano bollire con il coperchio per mezz’ora e si lasciano a raffreddare nella pentola.
Tanto impegno sarà ricompensato in inverno quando condiremo i buonissimi spaghetti “c’a pommarola ‘n coppa”.
Nota: al posto dei vasi si potrebbero usare anche le bottiglie con i piccoli tappi, anche quelle della birra. Non ho ancora provato questo metodo.