Che mese settembre! Un mese in cui la disponibilità delle verdure fresche è ancora alta, così è possibile variare gli ingredienti a piacere. Ci sono ancora a disposizione le melanzane fresche, ne basta una media per fare un risotto con l’aggiunta però di altri ingredienti: 1 scalogno, 2 cucchiai di olio d’oliva, un mazzetto di prezzemolo, qualche pomodorino maturo, 100 g di tastasal già rosolato, 250 g di riso vialone nano, 6 dl di brodo vegetale con poco sale, una manciata di formaggio grattugiato.
Il tastasal dal termine dialettale veronese che vorrebbe: dire tasta il sale, è un macinato insaporito di carne di maiale, salata e pepata; tipico a Verona il risotto col tastasal.
Tornando al nostro risotto prepariamo: tritiamo lo scalogno, tagliamo a tocchetti piccoli anche la melanzana, sbucciata, lasciamola sullo scolapasta con una spolveratina di sale per 15 minuti, dopo i pezzetti andranno sciacquati, rosoliamo il tastasal in un pentolino antiaderente, prepariamo il brodo vegetale in modo che sia pronto bollente.
Mettiamo l’olio nella pentola e rosoliamo appena lo scalogno unendo, man mano, i pomodorini tagliati a metà ed i tocchetti di melanzana sciacquati dal sale ed asciugati con carta cucina, lasciamo insaporire un poco ed uniamo il tastasal rosolato contemporaneamente al riso. mescoliamo il riso per fargli assorbire i sapori e cominciamo piano piano a versare il brodo con il mestolo, si continuerà la cottura del riso, aggiungendo mano a mano uno o due mestoli di brodo bollente alla volta. Terminata la cottura, a fuoco spento aggiungiamo il prezzemolo tritato e una manciata di formaggio grana grattugiato.
Il risotto è pronto, buon pranzo!