Bogon Bogonèla – Chiocciola terrestre

Questo è il periodo in cui le chiocciole terrestri, le lumache insomma, si ritirano completamente nel loro guscio a spira. Si proteggono dal freddo richiudendosi all’interno e tappando l’apertura del guscio. C’è da invidiarle un poco, hanno risolto il problema del riscaldamento della loro casa durante i mesi invernali.

Chiocciola è il nome popolare del mollusco gasteropode terrestre della famiglia “helix” detto lumaca, esse sono commestibili; naturalmente ci sono specie commerciali adatte alla gastronomia da acquistare anche on line, con lumache vive, già spurgate, pronte da cucinare. Di recente ho letto che un cuoco rinomato per la sua cucina globale utilizza anche bava di lumaca.

Nella mia cucina casalinga, solo un paio di volte mi sono cimentata a preparare le lumache in umido, ma dopo la cottura non sono riuscita a mangiarle con piacere, a differenza dei miei familiari che le hanno gradite. So comunque che è un piatto prelibato per molte persone, nel libro La Grande Cucina di Luigi Carnacina, oltre alla preparazione preliminare delle lumache, vi sono descritte ben cinque ricette con questo mollusco.

Ora una curiosità che viene dall’infanzia, quando era comune per i bambini e le bambine che trovavano una lumaca tenerla sul palmo della mano e cercare di farle fuoriuscire i cornetti, allo scopo c’era di intonare una filastrocca che in dialetto veneto recita così:

Bogon bogonèla, / Chiocciola chiocciolina,

tira fora i corni / tira fuori le corna

se no te meto in padèla, / sennò ti metto in padella

ti e to sorela / tu e tua sorella

Bibl.: paese perduto la cultura dei contadini veneti vol. 2°

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: