Risotto con spinaci in foglia

Una, due, tre volte alla settimana il riso fa la sua comparsa in tavola: sotto forma di minestra, risotto e perfino dolce. Questa settimana accompagno il riso con gli spinaci che trovo in vendita a foglie piccole imbustati ed in promozione.

Ingredienti: 250 g riso , 3 quarti di bicchiere da vino piccolo di vino bianco, 300 g spinaci in piccole foglie, 50 g burro, sale e pepe, 1 scalogno, 3 cucchiai olio d’oliva, 50 g di cubetti prosciutto cotto o pancetta, 30 g formaggio fontina, 2 cucchiai di grana grattugiato, 1 litro e mezzo di brodo.

Laviamo gli spinaci e mettiamoli a cuocere coperti in un tegame per qualche minuto, aggiungiamo dentro un cucchiaio di burro, mescoliamo e lasciamoli da parte ad intiepidire, con un pizzico di sale e pepe. In una casseruola mettiamo 3 cucchiai d’olio d’oliva exverg, uno scalogno tagliato a fettine e facciamo apassire, uniamo il riso facendolo tostare un poco, mescolando con un cucchiaio di legno; versiamo il vino bianco lasciando sfumare e cominciamo ad inserire il brodo bollente con 1 o 2 mestoli alla volta, mantenendo il calore del riso costante. A seconda del riso preferito (per me è il vialone nano) serviranno dai 12 ai 17 minuti di cottura perciò arrivati a metà del tempo aggiungiamo al riso gli spinaci, tagliuzzandoli un pochino, continuando ad inserire gradatamente il nostro brodo. In un tegamino a parte facciamo rosolare, solo con un filo d’acqua, qualche cubetto di prosciutto cotto o di pancetta, uniamo al riso e portiamo a fine cottura. A questo punto, spegniamo ed inseriamo il formaggio, qualche pezzetto di fontina e/o altro che abbiamo a disposizione, oppure 2 cucchiai di formaggio grana grattugiato. Mescoliamo bene e posiamo una salvietta pulita sopra la casseruola con anche il coperchio sopra, basterà un attimo, finché portiamo in tavola.

Togliamo coperchio e salvietta: il risotto con gli spinaci è pronto.

N.B. La consistenza del risotto è diversa a seconda dei gusti: chi lo preferisce più denso e chi invece lo preferisce all’onda, ovvero con più brodo, l’importante è che il riso non sia passato di cottura.

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